PODER POPULAR,COMUNITARIO.
BRONX,NY.DESDE LOS TERRITORIOS,LA COMUNA Y LOS BARRIOS.DESDE EL PODER DE LAS BASES Y LA DEMOCRACIA POPULAR.
ADELANTE CON EL 37 ANIVERSARIO DEL Movimiento de La Peña del Bronx.
CONVOCAN.
A 51 años del 11S. La política exterior de Salvador Allende y la Unidad Popular X Salvador Allende.
Ser Allendista y no ser internacionalista y antiimperialista es una contradicción hasta biológica :: Discurso pronunciado en la Universidad Nacional de Montevideo en 1967....,Subject: [Resistenza] 240308 È uscito il numero 3_2024 di Resistenza
To: lem
Enviado con el correo electrónico seguro de [Proton
Mail](https://proton.me/).
De: resistenza--- via Resistenza <resistenza@lists.collectifs.net>
Asunto: [Resistenza] 240308 È uscito il numero 3_2024 di Resistenza
Para: lista <resistenza@lists.collectifs.net>
> Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo
> (CARC)
> Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax 02.26306454
> e-mail: carc@riseup.net – sito: www.carc.it
> Newsletter n. 8- 2024
> È uscito il numero 3/2024 di Resistenza
> Editoriale
> [Guerra e
> rivoluzione](https://www.carc.it/2024/03/02/guerra-e-rivoluzione/)
>> Per concepire la rivoluzione socialista come una strada concreta
>> bisogna, in primo luogo, “avere la rivoluzione socialista in testa”,
>> come i capitalisti hanno in testa il profitto e i guerrafondai la
>> guerra (…)
>> Siamo, da circa un secolo, nel pieno dell’epoca imperialista. Il modo
>> di produzione capitalista ha raggiunto e superato l’apice del suo
>> sviluppo ed è diventato la principale causa della rovina della
>> società. È l’epoca di grandi e inevitabili sconvolgimenti, è l’epoca
>> della guerra e della rivoluzione socialista.
> O la rivoluzione socialista previene e scongiura la guerra mondiale
> oppure la guerra mondiale prepara la rivoluzione socialista.
> Chi si illude che l’attuale classe dominante, la borghesia
> imperialista, si fermerà prima dell’irreparabile è smentito sia dalla
> storia che dagli avvenimenti attuali.
> È smentito dalla storia perché una situazione del tutto simile si è già
> presentata all’epoca della prima crisi generale del capitalismo
> (1900-1945). E la borghesia imperialista NON si è fermata: ha
> trascinato il mondo nel vortice della Prima e della Seconda guerra
> mondiale, con enormi distruzioni e crimini di ogni sorta, da una parte,
> e la nascita e lo sviluppo del campo dei primi paesi socialisti (la
> Rivoluzione d’Ottobre del 1917 in Russia trionfò proprio nel contesto
> della guerra mondiale) e la lotta di liberazione antimperialista dei
> popoli coloniali, dall’altra.
> Per quanto riguarda gli avvenimenti attuali basta guardarsi intorno. La
> “guerra in Ucraina” ha sancito un salto che la classe dominante ha
> cercato in ogni modo di nascondere con una martellante propaganda
> sull’invasione russa, quando in realtà il conflitto è la conseguenza
> delle manovre della Nato per espandersi a Est, accerchiare la
> Federazione Russa e conquistare posizioni contro questa e contro la
> Repubblica Popolare Cinese. La “guerra in Ucraina” è guerra della Nato,
> per interposta persona, contro la Federazione Russa. Ma,
> contemporaneamente, le provocazioni della Nato si sono estese contro la
> Repubblica Popolare Cinese (con il pretesto di Taiwan), alla Repubblica
> Popolare Democratica di Corea, al Venezuela e all’Iran. La Comunità
> Internazionale degli imperialisti Usa, sionisti e Ue sta conducendo un
> genocidio in Palestina e opera per allargare la guerra aperta e
> dispiegata a tutto il Medio Oriente. [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/guerra-e-rivoluzione/)]
> [Rendere impossibile la vita al governo Meloni. Fino a
> rovesciarlo](https://www.carc.it/2024/03/02/rendere-impossibile-la-vita-al-governo-meloni-fino-a-rovesciarlo/)
> Condizioni, forme e risultati della lotta di classe
> I primi mesi del 2024 sono stati caratterizzati da un salto
> quantitativo delle mobilitazioni popolari e delle proteste. Ai settori
> che si erano mobilitati nei mesi precedenti, anche su spinta dei
> vertici di Cgil e Uil, se ne sono aggiunti altri, come gli operai ex
> Fiat e gli agricoltori, ed è cresciuta la partecipazione alle
> mobilitazioni contro la guerra e contro il genocidio in corso in
> Palestina (basta citare l’enorme manifestazione del 24 febbraio a
> Milano). (…)
> Rispetto alle esigenze della lotta di classe, le proteste degli
> agricoltori sono quelle che offrono maggiori insegnamenti e indicano
> una prospettiva. Non tragga in inganno il fatto che apparentemente si
> sono esaurite con la stessa rapidità con cui si sono sviluppate:
> nessuna delle problematiche che ponevano si è infatti risolta e anzi è
> destinata ad aggravarsi. Non tragga in inganno neppure la propaganda di
> regime che dipinge gli agricoltori scesi in strada con i trattori come
> gli schiavisti del terzo millennio. L’analisi del settore agricolo del
> nostro paese indica chiaramente che le proteste degli agricoltori
> rientrano pienamente nel solco delle mobilitazioni delle masse
> popolari. [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/rendere-impossibile-la-vita-al-governo-meloni-fino-a-rovesciarlo/)]
> [Piove sul bagnato](https://www.carc.it/2024/03/02/piove-sul-bagnato/)
> Il punto sulla situazione politica
> Come previsto, i risultati delle elezioni regionali in Sardegna hanno
> aggravato la guerra per bande fra i partiti di maggioranza. Sgambetti,
> dispetti e colpi di mano erano già la normalità, ma la sconfitta di
> Truzzu (Fdi) ha aggravato la situazione. Anche perché quella sconfitta
> è figlia di quel clima da fine impero e “si salvi chi può” che ormai
> marchia ogni iniziativa del governo Meloni.
> Il circo della lunga campagna elettorale è appena entrato nel vivo.
> Bisogna prepararsi a vederne delle belle, anche perché fra elezioni
> amministrative, regionali (in Abruzzo si vota già il 10 marzo) ed
> europee, fino a metà giugno le Larghe Intese sono in un campo minato.
> [[Leggi tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/piove-sul-bagnato/)]
> [Quarto anniversario del lockdown. Non è andato “tutto
> bene”](https://www.carc.it/2024/03/02/quarto-anniversario-del-lockdown-non-e-andato-tutto-bene/)
> [8 Marzo. La mobilitazione delle donne alimenta la lotta di
> classe](https://www.carc.it/2024/03/02/8-marzo-la-mobilitazione-delle-donne-alimenta-la-lotta-di-classe/)
> La manifestazione di Roma dello scorso novembre ha mostrato come Nudm
> si stia ponendo come centro autorevole della mobilitazione delle donne
> delle masse popolari nel nostro paese. Le mobilitazioni a cui sta
> partecipando e la preparazione dello sciopero dell’8 Marzo lo
> dimostrano.
> L’8 Marzo di quest’anno assume ancora di più i connotati di uno
> sciopero politico che contiene i temi delle disuguaglianze di genere e
> di classe, ma anche quelli dell’opposizione alle guerre imperialiste,
> del sostegno alla Resistenza palestinese, contro gli omicidi sul
> lavoro, per il diritto di sciopero e contro le precettazioni, contro la
> repressione e la censura, due armi che il governo Meloni usa a piene
> mani contro le mobilitazioni delle masse popolari.[[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/8-marzo-la-mobilitazione-delle-donne-alimenta-la-lotta-di-classe/)]
> [Intervista agli attivisti di Ultima Generazione
> Sardegna](https://www.carc.it/2024/03/02/37574/)
> Lo scorso novembre, Ultima Generazione (UG) Sardegna ha rivendicato con
> un’azione dimostrativa lo stanziamento da parte del governo, di un
> fondo di riparazione per le vittime degli eventi climatici estremi.
> La risposta della Questura di Cagliari è stata quella di far partire
> denunce per manifestazione non autorizzata e blocco stradale e alcuni
> fogli di via.
> Abbiamo voluto raccontare l’esperienza di UG Sardegna in questa
> intervista (raccolta il 9 febbraio scorso) perché significativa 1. di
> una corretta impostazione nella lotta alla repressione, che segue il
> principio secondo cui è “legittimo tutto quanto è conforme agli
> interessi collettivi”, anche se punito dalle leggi vigenti, 2. del
> fatto che è sempre più necessario mettere in campo azioni e attività
> che siano il più possibile autonome dalle prassi, dai rituali e regole
> imposti dalla classe dominante. [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/37574/)]
> Intervista a Giordano Cavini di Ultima GenerazioneFirenze
> [Le giornate di mobilitazione del 23 e 24
> febbraio](https://www.carc.it/2024/03/02/le-giornate-di-mobilitazione-del-23-e-24-febbraio/)
> Stop genocidio - Palestina libera
> Il 24 febbraio una manifestazione con decine di migliaia di
> partecipanti, arrivati da tutta Italia, ha attraversato Milano in
> solidarietà con il popolo palestinese e contro il genocidio condotto
> dai sionisti. Il corteo era strettamente legato alla giornata di
> sciopero generale che il Si Cobas, rispondendo all’appello
> internazionale dei sindacati palestinesi, ha proclamato per il giorno
> precedente, seguito da altri sindacati di base.
> Per inquadrare il valore e la portata della mobilitazione è utile
> ripercorrere i passi che l’hanno preceduta. [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/le-giornate-di-mobilitazione-del-23-e-24-febbraio/)]
> [[Ascolta il podcast Corrispondenze operaie dal corteo di
> Milano](https://gemininetwork.it/corrispondenze-operaie-le-voci-dalla-piazza-milano-24-febbraio-2024/)]
> [Antisionismo non è
> antisemitismo](https://www.carc.it/2024/03/02/antisionismo-non-e-antisemitismo/)
> Intervista ai Giovani Palestinesi di Brescia
> Il 29 gennaio 2024 il consiglio comunale di Brescia ha approvato, con
> 26 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti, una mozione che equipara
> l’antisionismo all’antisemitismo, sulla base di una controversa
> dichiarazione propagandata da Alleanza Internazionale per il ricordo
> dell’Olocausto (Ihra). Il sindaco della città è Laura Castelletti,
> sostenuta da una coalizione a guida Pd.
> Attivisti solidali con la lotta del popolo palestinese hanno contestato
> la mozione. La necessità di incanalare l’ampia solidarietà con la
> Palestina verso l’obiettivo di cacciare il governo Meloni, servo della
> Nato e sostenitore dell’entità sionista di Israele, passa anche dalla
> mobilitazione a livello locale per togliere tutti i puntelli su cui si
> regge il sostegno a Israele.
> Intervistiamo Mariam, esponente dei Giovani Palestinesi d’Italia, che
> ha partecipato alla contestazione. [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/antisionismo-non-e-antisemitismo/)]
> [Intervista ai Sanitari per
> Gaza](https://www.carc.it/2024/03/02/intervista-sanitari-per-gaza/)
>
> [Sicurezza sul lavoro. Affidarsi ai padroni o
> combattere](https://www.carc.it/2024/03/02/sicurezza-sul-lavoro-affidarsi-ai-padroni-o-combattere/)
> Lettera alla Redazione
> La mattina del 16 febbraio a Firenze crolla una struttura destinata a
> diventare un nuovo supermercato Esselunga. Una strage, cinque operai
> morti e tre feriti è la conta finale delle vittime. La portata
> dell’evento costringe anche i media più asserviti a mostrare la cruda
> realtà.
> In quel cantiere stavano lavorando operai senza contratto e formazione
> adeguata, erano i famosi “distaccati”, ammessi e concessi dalle
> principali organizzazioni sindacali ormai da vent’anni. [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/sicurezza-sul-lavoro-affidarsi-ai-padroni-o-combattere/)]
> [Violare precettazioni e leggi antisciopero: si può
> fare!](https://www.carc.it/2024/03/02/37560/)
> Intervista a Gianni Cervone della Cub Trasporti
> Lo scorso 9 febbraio all’aeroporto di Malpensa hanno scioperato i
> dipendenti di Mle (Malpensa Logistica Europa SpA), ditta che si occupa
> del carico e scarico merci. La loro lotta è stata sostenuta da Cub
> Trasporti, Flai Trasporti e Servizi, Usb e Adl ed è andata oltre i
> termini imposti dalla legge antisciopero 146/90, proseguendo a oltranza
> per cinque giorni e ottenendo alcuni risultati immediati.
> La trattativa è ancora in corso e resta in sospeso la questione delle
> multe che verranno comminate, ma un primo messaggio di riscossa è stato
> mandato. [[Leggi tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/37560/)]
> [Lavoratori, Mattarella se ne lava le
> mani!](https://www.carc.it/2024/03/02/lavoratori-mattarella-se-ne-lava-le-mani/)amenti politici in
> Stellantis](https://www.carc.it/2024/03/02/licenziamenti-politici-in-stellantis/)
> [Palermo. Rispedite al mittente le provocazioni della
> Questura](https://www.carc.it/2024/03/02/palermo-rispedite-al-mittente-le-provocazioni-della-questura/)
> Pubblichiamo questo articolo dopo aver ricevuto una nota da un compagno
> impegnato nel nostro lavoro di radicamento in Sicilia perché riteniamo
> sia un’esperienza utile a mostrare il tipo di condotta da assumere di
> fronte a situazioni “ostili”.[[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/02/palermo-rispedite-al-mittente-le-provocazioni-della-questura/)]
> -
> Segui il P.Carc su
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>
> Dall’Agenzia Stampa Staffetta Rossa
>
> [Sulla morte di Barbara Balzerani e la diversione sulle Brigate
> rosse](https://www.carc.it/2024/03/05/sulla-morte-di-barbara-balzerani-e-la-diversione-sulle-brigate-rosse/)
>
> In queste ore la stampa si occupa della morte dell’ex brigatista
> Barbara Balzerani. La sua scomparsa è diventata il pretesto per
> trattare dell’esperienza politica delle Brigate Rosse diffondendo
> falsità e alimentando sfiducia nella parte più combattiva e avanzata
> delle masse popolari, in particolare quella legata al movimento
> comunista. Tra queste, la tesi principale è la denigrazione e negazione
> della forza della classe operaia quando si lega al movimento comunista.
> [[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/05/sulla-morte-di-barbara-balzerani-e-la-diversione-sulle-brigate-rosse/)]
>
> [Cremaschi, Di Battista, Savini e Prencipe – Voci dalla piazza del 24
> febbraio a
> Milano](https://www.carc.it/2024/03/07/cremaschi-di-battista-savini-e-prencipe-voci-dalla-piazza-del-24-febbraio-a-milano/)
>
> Il 24 febbraio si è svolto a Milano il corteo nazionale “blocchiamo
> tutto, fermiamo il genocidio”. Mobilitazione che si è tenuta
> [all’indomani dello sciopero
> nazionale](https://www.carc.it/2024/02/08/il-23-febbraio-si-sciopera-contro-la-guerra)in
> solidarietà con la resistenza palestinese indetto dal Si Cobas e altri
> sindacati di base. In piazza, sotto una pioggia battente, erano in
> 50.000. (…) In piazza abbiamo raccolto una serie di interviste. La
> prima è quella fatta a Giorgio Cremaschi, il quale ha denunciato i
> tentativi propagandistici del governo Meloni di s[pacciare per
> antisemitismo la lotta contro il
> genocidio](https://www.carc.it/2024/03/02/antisionismo-non-e-antisemitismo/)portato
> avanti dal governo sionista d’Israele. Ha poi accusato tutte le forze
> politiche in parlamento di essere succubi e al servizio di Washington e
> Bruxelles.[[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/07/cremaschi-di-battista-savini-e-prencipe-voci-dalla-piazza-del-24-febbraio-a-milano/)]
>
> [Lino Parra: “la solidarietà e l’organizzazione sono le armi più
> potenti che
> abbiamo”](https://www.carc.it/2024/03/05/lino-parra-la-solidarieta-e-lorganizzazione-sono-le-armi-piu-potenti-che-abbiamo/)
>
> Il 1° marzo si è svolta al tribunale di Lanciano la seconda udienza del
> processo contro di me. Rimando i lettori che non conoscono la mia
> vicenda [alla mia lettera
> aperta](https://www.carc.it/2024/02/24/basta-morti-sul-lavoro-lettera-aperta-di-lino-parra/),
> diffusa nei giorni precedenti l’udienza.
>
> In aula sono stati ascoltati i testimoni dell’accusa: i due poliziotti,
> Antonio Ucci e Paolo Andreoli che, mentre mi identificavano perché
> volantinavo davanti ai cancelli della Sevel di Atessa nel giugno 2021,
> mi avrebbero sentito pronunciare frasi offensive dell’immagine della
> Polizia di Stato.[[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/05/lino-parra-la-solidarieta-e-lorganizzazione-sono-le-armi-piu-potenti-che-abbiamo/)]
>
> [Intervista ad Alice Pellegrino sull’occupazione del Liceo Spedalieri
> di
> Catania](https://www.carc.it/2024/03/04/intervista-ad-alice-pellegrino-sulloccupazione-del-liceo-spedalieri-di-catania/)
>
> Nelle ultime settimane proseguono i tentativi del governo Meloni di
> criminalizzare il dissenso, usando la repressione per isolare le
> organizzazioni studentesche e gli studenti più combattivi, ma anche
> intervenendo direttamente su dirigenti scolastici e perfino insegnanti
> scagliandoli contro gli studenti.
>
> Gli attacchi repressivi, però, sempre più si stanno rivoltando contro
> il governo e il suo ministro all’istruzione Valditara. Abbiamo trattato
> della [manifestazione spontanea del 23
> febbraio](https://www.carc.it/2024/02/25/ribaltare-ogni-attacco-repressivo-un-esempio-da-pisa/)
> che ha visto migliaia di persone mobilitarsi a Pisa in solidarietà agli
> studenti aggrediti dalla Polizia quella stessa mattina, così come delle
> [decine di occupazioni di scuole e
> università](https://www.carc.it/2024/02/22/meloni-manganella-il-popolo-si-ribella/)
> in solidarietà con la Palestina e delle [mobilitazioni ambientaliste
> sotto
> attacco](https://www.carc.it/2024/02/21/intervista-a-giordano-cavini-di-ultima-generazione/)
> e sottoposte a provvedimenti repressivi.[[Leggi
> tutto](https://www.carc.it/2024/03/04/intervista-ad-alice-pellegrino-sulloccupazione-del-liceo-spedalieri-di-catania/)]
>
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ABINADER Y SU CANCILLER: CÓMPLICES DEL ROBO-EEUU DE DOS AVIONES VENEZOLANOS.POR LA COORDINACIÓN CENTRAL DEL MOVIMIENTO CAAMAÑISTA: Narciso Isa Conde, Raúl Guerrero y Rafael Feliz ......,
La patria de Duarte, Luperón, y Caamaño se siente avergonzada por la complicidad del presidente Abinader, de Roberto Álvarez y sus agencias de inteligencia en el pillaje gringo de dos aviones del estado venezolano.
La negativa a admitirlo en la rueda de prensa de LA SEMANAL es una expresión de irresponsabilidad y cobardía, porque en ningún país del mundo una operación de ese tipo puede hacerse sin la aprobación del jefe de Estado, del Canciller y sus órganos de inteligencia.
La Procuraduría General de la República (PGR) fue usada por ambos gobiernos como instrumento destinado a encubrir el secuestro y robo de los dos aviones. Los agradecimientos de EU desvelan la trama delictiva.
La PGR, que desde hace tiempo viene colaborando y aceptando violaciones a la ya aplastada soberanía de nuestro país -como es comprometerse con la participación de tropas del Comando Sur en sus operativos policiales -ahora ha incurrido en graves e inaceptables violaciones al derecho internacional y la autodeterminación de los pueblos.
El gobierno del PRM, Abinader y CONEP ha optado por acompañar el trabajo sucio y aceptar órdenes de la Casa Blanca y su Pentágono, apoyando su rol de policía del mundo, juez global de la “democracia” a su conveniencia y medida, y protagonista de la guerra global infinita y las masacres más espeluznantes de la historia moderna.
Han apoyado bochornosamente todos los engendros neofascistas venezolanos instrumentados por EEUU (Guaidó, María Corina, González Urrutia y otros), favoreciendo el robó de su oro depositado en Inglaterra, la apropiación de sus cuentas bancarias y sus estaciones de combustibles radicadas en EU; y hacen causa común con un imperio decadente que le declara la guerra de cuarta y quinta generación a todo aquel que decida rescatar su soberanía.
POR LA COORDINACIÓN CENTRAL DEL MOVIMIENTO CAAMAÑISTA: Narciso Isa Conde, Raúl Guerrero y Rafael Feliz // 6-9-24
INVASORES,CRIMINALES,TORTURADORES. PINOCHETISTA CONCERTACIONISTAS SEUDODEMOCRATAS LA MISMA HISTORIA. Chile popular mancillado: ayer MEO* con SQM, hoy Maya Fernández** con el Comando Sur.El Chile que no queremos: Memoria
corta y largo olvido por Félix Madariaga Leiva. A días de cumplirse 51
años del golpe de Estado en Chile, aún le duele el alma a este país, aún
tenemos justicia en la medida de lo posible, aún tenemos [...leer mas] Usted
|
Vacunas: ex vicepresidente de Pfizer Red Latina sin fronteras. Reino Unido | El ex vicepresidente de Pfizer, Dr. Mike Yeadon, hablando fuera del Parlamento del Reino Unido: “[Las “vacunas” contra la COVID-19 basadas en ARNm] fueron diseñadas, intencionalmente, para dañar, mutilar y matar, y para reducir la fertilidad humana”. Red Latina sin fronteras | ||||
7 DE SEPTIEMBRE DE 2024.
lista_de_destinatarios_oculta [undefined:undefined]
Movement of La Peña del Bronx.
http://www.ImmigrantSolidarity.org
8 DE SEPTIEMBRE DE 2024
National Immigrant Solidarity Network | Action LA Network
China-US Solidarity Network | Panda Aid Project
National Immigrant Solidarity Network | Action LA Network.
Capitalism / Coloniality depends upon the normalization of racialized, hetero-patriarchal, binary ideologies forged in the structural violences of hierarchy that limit access to all that is necessary to create well-being as individuals and as collectives. The way that knowledge is created, the categories and compartmentalizations required divide what is considered knowledge from that which is considered myth, gossip, backwards, worthless, cultural anachronism, etc. implies the devaluation of all knowledge and practice that is not euro-capital-colonial-centric has required decades and generations of indoctrination, violence and dispossession to achieve. This workshop is focused on privileging and strengthening the practices and methods used to create, value, and recognize the experience / knowledge that is created through the lives and histories of people whose expression has been undermined by myriad forms of oppression, negation and gaslighting. We will look at how the persistent relationships among people, territory and non-human others have been devalued in Capitalist / Colonial systems and as such the very existence of all life is in peril. On the other hand, the persistence of relationships as relationality, comunalidad, and non-capitalist economic systems have also been the first-line of resistance, perseverance and creation of other ways of doing and being life. As scholars and activists we have a responsibility to break away from hierarchical structures of knowledge creation and practice while embracing the many forms of knowing and being that are the majority forms of existence. Let us come together in this seven-week workshop to dignify hidden and untold histories while creating futures that embrace flourishing.
Online Workshop- for the full description, download the pdf here: Ingles poder social sept 2024
To Apply click here for the Online Form: https://share.mayfirst.org/apps/forms/djHNjkK9gRNBeYgB
Before the European invasion of the Americas non-capitalist economies flourished. However, that economic
history is not common knowledge. Non-capitalist economies intertwined with forms of governance and
society abounded. Empires, federations, regions and communities composed and coordinated autoctonous
economic systems; some of which persist to this day. The wide variety of practices and underlying philosophies
engendered massive diversity in how people created abundance and wrestled with precarity. Ranging
from collective practices such as minka, ayni, faena, trueque, mutual aid, barter, potlatch, sacred songs,
collective forms of work, celebration, etc. to differing forms of commercialization, imperialism, slavery and
blood offerings.
While on the one hand, it feels like we will drown in the existential crisis posed by capitalism, on
the other hand, more and more people are joining the struggle to decolonize and in so doing, are shifting
how we create value and through practice are changing how we experience each other and the Earth itself.
This workshop brings together economic histories from across the Americas with the intention of
looking at how these geographies have realized different forms of social organization and efforts to create
well-being across time and space. Many indigenous economic practices have persisted in spite of genocide
and epistemicide. Because of their persistence, first nations communities marginalized by capitalism and
coloniality were able to ensure the continuity of their bloodlines and episteme in general. For example,
community economic practices from the African continent were brought to the Americas during the forced
enslavement and commercialization of racialized bodies. These practices of well-being were key to generational
survival in spite of centuries of extreme violence justified in the institutionalization of whiteness.
In learning about our economic history we can pick and choose what practices we want to preserve
and what practices ultimately damage our relationships. As we work to decolonize our present and
future it is important to know our history and the wide array of ways of doing economic interactions. Many
economic systems were very successful while others held high costs for the majority of the population. For
the most part these economies were collectivist; based in many forms of decision-making and knowledge
exchange. We hope to debate, explore, question and practice the first economies of the Abya Yala, Turtle
Island, Mikinoc Waajew, Cem Anáhuac and all of the ways that we might know what is now called the
Americas.
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El Capitalismo / Colonialidad depende de la normalización de ideologías raciales, heteropatriarcales y binarias forjadas en las violencias estructurales jerárquicas que limitan el acceso a todo lo necesario para crear bienestar como individuos y como colectivos. La forma en que se crea el conocimiento, las categorías y compartimentaciones requeridas dividen lo que se considera conocimiento de lo que se considera mito, chisme, atraso, sin valor, anacronismo cultural, etc. La devaluación de todo conocimiento y práctica que no sea euro-capital-colonial-centrista ha requerido décadas y generaciones de adoctrinamiento, violencia y despojo para lograrlo. Este taller se centra en privilegiar y fortalecer las prácticas y métodos utilizados para crear, valorar y reconocer la experiencia/conocimiento que se crea a través de las vidas e historias de personas cuyo acceso a sus propias realidades ha sido socavado en innumerables formas de invisibilización, negación y opresión. Veremos cómo las relaciones persistentes entre las personas, el territorio y los otros no humanos se han devaluado en los sistemas capitalistas / coloniales y, como tal, la propia existencia de toda la vida está en peligro. Por otro lado, la persistencia de relaciones como la relacionalidad, la comunalidad y los sistemas económicos no capitalistas también han sido la primera línea de resistencia, perseverancia y creación de otras formas de hacer y ser la vida. Como académicos y activistas tenemos la responsabilidad de romper con las estructuras jerárquicas de creación y práctica del conocimiento, al tiempo que abrazamos las múltiples formas de conocer y ser que son las formas mayoritarias de existencia. Juntémonos en este taller de siete semanas para dignificar las historias ocultas y no contadas mientras creamos futuros que abracen el florecimiento.
Descripción completa descarga el pdf https://cambalache.noblogs.org/files/2024/08/Esp-poder-social-sept-2024-1.pdf
Para entrar en la convocatoría llena el
Antes de la invasión europea de las Américas florecieron economías no capitalistas. Sin embargo, esa
historia económica no es de dominio público. Abundaban las economías no capitalistas entrelazadas con
formas de gobierno y sociedad. Imperios, federaciones, regiones y comunidades compusieron y coordinaron
sistemas económicos autóctonos; algunos de los cuales persisten hasta nuestros días. La gran variedad de
prácticas y filosofías subyacentes generó una enorme diversidad en la forma en que la gente creaba abundancia
y luchaba contra la precariedad. Desde prácticas colectivas como minka, ayni, faena, trueque, ayuda
mutua, trueque, potlatch, cantos sagrados, formas colectivas de trabajo, celebraciones, etc. hasta distintas
formas de comercialización, imperialismo, esclavitud y ofrendas de sangre.
Mientras que, por un lado, parece que nos vamos a ahogar en la crisis existencial que plantea
el capitalismo, por otro, cada vez más personas se unen a la lucha por descolonizar y, al hacerlo, están
cambiando la forma en que creamos valor y, a través de la práctica, están cambiando la forma en que nos
experimentamos unos a otros y a la propia Tierra.
Este taller reúne historias económicas de todas las Américas con la intención de observar cómo estas
geografías han materializado diferentes formas de organización social y esfuerzos para crear bienestar a
través del tiempo y el espacio. Muchas prácticas económicas indígenas han persistido a pesar del genocidio
y el epistemicidio. Gracias a su persistencia, las comunidades de los pueblos originarios marginados por el
capitalismo y la colonialidad pudieron garantizar la continuidad de sus linajes y epistemes en general. Por
ejemplo, las prácticas económicas comunitarias del continente africano fueron traídas a las Américas durante
la esclavitud forzada y la comercialización de los cuerpos racializados. Estas prácticas que trajeron de
bienestar fueron clave para la supervivencia generacional a pesar de siglos de extrema violencia justificada
en la institucionalización de la blancura.
Al conocer nuestra historia económica podemos elegir qué prácticas queremos preservar y cuáles
acaban dañando nuestras relaciones. Mientras trabajamos para descolonizar nuestro presente y nuestro
futuro, es importante conocer nuestra historia y la amplia gama de formas de interactuar económicamente.
Muchos sistemas económicos tuvieron mucho éxito, mientras que otros supusieron altos costes para la
mayoría de la población. En su mayor parte, estas economías eran colectivistas y se basaban en muchas
formas de toma de decisiones e intercambio de conocimientos. Esperamos debatir, explorar, cuestionar y
poner en práctica las primeras economías de los Abya Yala, Isla Tortuga, Mikinoc Waajew, Cem Anáhuac y
todas las formas en que podríamos conocer lo que hoy se llama América.
Descripción completa descarga el pdf AQUÍ
she/her/ella
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"Escribo tu nombre en las paredes de mi ciudad…" (Paul Eluard)
[Libro] Introducción al poder popular.
"El sueño de una cosa".
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Chile. Miguel Enriquez lives in the struggle of every fighter of the people.
PEOPLE POWER.
Chile Archive
8 DE SEPTIEMBRE DE 2024
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La OTAN y el mito de la intocabilidad X Augusto Zamora R.
A 51 años del 11S. La política exterior de Salvador Allende y la Unidad Popular X Salvador Allende.
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